Il nesso tra la Storia e la Filosofia

Storia e Filosofia

La Storia è l'insieme degli eventi che riguardano l'uomo, presentati in modo cronologicamente concatenato sulla base degli elementi elaborati in maniera critica dalla storiografia.

Si parla di Storia e Filosofia in quanto il significato della storia e le leggi del suo divenire sono stati indagati dalla filosofia, assumendo valori differenti nelle diverse culture. All'inizio, la Storia è stata concepita come prodotto dell'intervento degli Dei e nella Grecia classica è stata identificata come frutto dell'attività dell'uomo.

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Gli Stoici ebbero una concezione metafisica della Storia secondo la quale un periodo storico ripeterebbe ciclicamente gli avvenimenti accaduti nel periodo precedente.

S. Agostino e Gioacchino da Fiore, ebbero della Storia una concezione di tipo metafisico - religioso secondo la quale, il succedersi degli eventi, seguirebbe un preciso e preordinato disegno divino.

Il Positivismo ha una concezione meccanicistica della Storia, secondo la quale i fatti storici sarebbero il prodotto di cause esclusivamente oggettive (climatiche, ambientali, geografiche ecc.).

Hegel, esponente dell' idealismo tedesco, vede la Storia come la manifestazione dello stato, ovvero l'attuarsi progressivo dello Spirito (dove lo Spirito rappresenta il principio della realtà) e dove i fatti sono la manifestazione di una razionalità ad essi immanente, volta all'affermazione dello Spirito ( sono i grandi a fare la Storia).

Dove

Le concezioni di tipo evoluzionistico hanno due diverse visioni della Storia per cui essa è considerata sia come l' espressione di un progresso umano illimitato secondo il quale i tre momenti dello sviluppo storico, età degli dèi, degli eroi e degli uomini, procederebbero attraverso una serie di corsi e ricorsi seguendo una specie di movimento a spirale in continua ascesa , sia come lo svolgersi dei fatti storici, determinato da cause sia oggettive (le strutture economiche) che culturali e politiche e a cui seguirebbe uno sviluppo in cinque momenti principali e corrispondenti ai cinque diversi tipi di rapporti di produzione: comunitario, schiavistico, feudale, capitalistico e socialista.